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venezia

Venezia a gennaio è: in bassa stagione e quindi a prezzi abbordabili; fredda e umida anche in splendide giornate di sole; buia anche in pieno giorno lungo le strette calle. Abiti pesanti, predisposizione alla sofferenza, consapevolezza che le ore di luce sono poche, ma che le cose da vedere tante e che dal calare del sole fare foto diventa molto difficile, sono ingredienti necessari per un fine settimana in questo periodo. È meglio sapere anche che è preferibile dormire a Mestre e muoversi con i mezzi pubblici facendo l'abbonamento turistico (il prezzo alto delle corse sui vaporetti è sempre lo stesso anche in bassa stagione), che tra il 2 e il 14 gennaio molti negozi e ristoranti sono chiusi per ferie, che per mangiare bisogna cercare con attenzione e pazienza ristoranti o osterie lontani dai punti nevralgici del turismo e che è sempre un bene tenersi alla larga dalle comitive troppo numerose. 
Se non c'è l'acqua alta e non attraccano mega navi da crociera può essere una vacanzina piacevole. 
Avendo a disposizione 48 ore abbiamo scelto di saltare ingressi a palazzi, musei (peccato... c'era qualche mostra interessante), chiese, campanili e tutti quei posti dove dopo aver fatto la fila devi anche pagare. Seguendo il nostro istinto viaggiatore abbiamo girato per viuzze e ponti cercando la Venezia che non compare tra i "must" della Lonely. Ovvio che siamo stati in Piazza San Marco, ma non abbiamo bevuto il caffè al Florian come molte guide on line consigliano. Non siamo stati in gondola ("la gondola costa, la gondola è solo un bel giro di giostra" dice Guccini).

Abbiamo apprezzato molto la Giudecca, isola poco frequentata dal turismo. Passeggiando lungo il canale si ha una bella visuale sulla città, mentre se ci si addentra si puo' apprezzare il recupero di antichi spazi industriali abbandonati. Altro quartiere di cui consigliamo l'attraversamento è quello di Cannaregio. Incontrerete pochi turisti e molti veneziani che passeggiano, portano a spasso il cane, che si tengono in forma facendo jogging o la variante veneziana che è la voga. 
Tenendo fede al nostro credo per cui un mercato fa capire un luogo (e offre spunti fotografici) siamo andati a curiosare tra le bancarelle. E qui è arrivata l'illuminazione: i nostri ricordi di Venezia risalenti alla gita delle medie o al carnevale di moltis... qualche anno fa non includevano i cittadini veneziani, quelli che escono per andare a lavorare, fare la spesa, trovare gli amici. E abbiamo pensato che forse vivere nella "città più bella del mondo" non deve essere per nulla semplice. Sicuramente noi non ci vivremmo. E siceramente la prossima volta che vogliamo veder canali torniamo a Amsterdam.

Gennaio 2012