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Siamo a stati a Ferrara nell'agosto 2004 in occasione del Busker Festival, uno dei maggiori raduni di artisti di strada da tutto il mondo. Abbiamo assistito a spettacoli di tutti i generi sparsi per la città: musica, giocoleria, danza, trasformismo all'ombra di torri, sotto i portici, vicino ai fossati del castello, in piazze, vie e vicoli antichi dove si raccoglievano turisti e residenti. Di Ferrrara abbiamo apprezzato i ritmi lenti, sicuramente dettati dal periodo. Una città in cui moltissimi si spostano in bicicletta, che quando si incontra un conoscente ci si ferma a fare due chiacchere, che nei negozi e nei bar non c'è la fretta a cui siamo abituati, ci fa immaginare perenne tranquillità, che non ci sia molta differenza tra agosto e un altro periodo dell'anno.Anche perchè, a causa del festival, la città non dava l'impressione di essere in ferie. Non solo bar e ristoranti erano in piena attività, anche molti altri negozi erano aperti. Probabilmente qualche ferrarese ci dirà che siamo matti, che Ferrara è frenetica. Ci crediamo, ovviamente. Ma vorremmo tornare per verificare di persona, ottima scusa per tornare in un buon ristorante, e se la mano non trema per il troppo vino, scattare qualche foto in più ai palazzi e alle vie, trascurate per dare più spazio agli artisti.
Siamo tornati nell'agosto 2017, sempre per il Busker Festival. Sostanzialmente non abbiamo riscontrato grosse differenze; rimane, quindi, in sospeso una visita extra Busker Festival.
Un pomeriggio lo abbiamo dedicato a Comacchio e vi mostriamo qualche immagine.

Visitata ad agosto 2004 e agosto 2017