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helsinki

Abbandonato il caldo torrido del luglio a sud-ovest di Como, siamo atterrati nelle fresche terre finlandesi. Cioè, a causa di cancellazione di voli, coincidenze perse ed evacuazioni per allarmi attentati, prima abbiamo passato un giorno e mezzo in aeroporto a Parigi, giusto per acclimatarci. Per fortuna d'estate a Helsinki le giornate sono molto lunghe, perchè la nostra permanenza è stata solo di due giorni.
Diciamo che a Helsinki luglio è il mese delle ferie estive e questo comporta due cose: la città si svuota e quindi qualche ristorante è chiuso, ma gli hotel di categoria alta applicano sconti molto alti. Capita quindi di pagare un 4 stelle poco più di un ostello.
Per il resto i prezzi sono elevati sia per i trasporti che per il cibo in generale. Da non perdere l'occasione di pranzare al mercato di Kauppatori, di fronte al mare, nelle numerose bancarelle che preparano aringhe e salmone, ma anche polpette di renna, a prezzi abbordabili. Tutti accompagnati da una salsina a base di frutti di bosco: non esaltante, ma comunque è peggio a dirlo che mangiarlo. Del resto l'intero mercato è un tripudio di banchi del pesce e mirtiili, fragole e ribes. Presenti anche numerose bancarelle di artigianato locale. Bello anche, a poca distanza, il mercato coperto.
Da questa piazza partono i battelli che portano a Suomenlinna, fortezza marina edificata su un gruppo di isolette. Piacevole girovagare per le stradine, quasi completamente prive di traffico. Case in legno o in mattoni rossi, danno a questo posto un fascino molto nordico.
Come al solito abbiamo consumato molto le suole: pur avendo una linea metropolitana a disposizione, abbiamo preferito camminare. Sia perchè di tanto in tanto ci si può fermare a riposare in mezzo al verde (numerosi i parchi), sia per meglio apprezzare l'architettura di cui la città si vanta. Non capiamo nulla di architettura, ma sono stati molti gli edifici che hanno attirato la nostra attenzione. Uno su tutti lo Stadio Olimpico, dalla cui torre si può ammirare tutta la città.
Punto nevralgico della città per quanto riguarda il tempo libero è Esplaanadi, lungo viale con giardini che parte dal mare e si dirige verso il centro. Dal pomeriggio è un luogo di incontro per chi vuole ascoltare musica dal vivo o passare il suo tempo con gli amici e con grosse scorte di birra. Le attività musicali terminano presto (anche il concerto di Springsteen è iniziato alle 18.00 circa), ma la compagnia rimane sino a tarda ora, complice la notte che non arriva grazie al fenomeno della "notte bianca".

Luglio 2008