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santiago del cile

Solo qualche giorno.
Base all'Hostal Tambo Verde (ospitale, comodo, pulito e ti fa sentire giovane...) nel quartiere di Bellavista.
Quartiere di case basse, tranquillo di giorno ma con qualche via dedicata alla vita notturna.
Molti bar e ristoranti ma non di qualità.
Bello lo spazio del Teatro Mori con annesso bar ristorante, che si distingue rispetto agli altri.
E poi cinema, teatri e un centro commerciale all'aperto. Com'è? Un centro commerciale.
Nei dintorni la Chascona, casa museo di Pablo Neruda.
Fuori da Bellavista il Parque Florestal, passando dal Barrio Lastarria, fino a Plaza de Armas. Lungo le strade del centro storico, con banchetti e 
tappeti che espongono ogni genere di mercanzia. Economia di sussistenza che, ci dicono, dopo la pandemia si è moltiplicata.
Fino ad arrivare alla Moneda, simbolo del golpe militare di Pinochet, in cui perse la vita il Presidente Salvador Allende.
Da visitare il Museo della Memoria e dei Diritti Umani. Ricco di testimonianze, propone un viaggio ben strutturato attraverso gli anni della sanguinaria dittatura del fascista Pinochet.
Abbiamo avuto l'opportunità di visitare il Barrio La Victoria, uno dei primi a organizzare le rivolte contro la dittatura. Un quartiere periferico molto colorato, ancora oggi combattivo.
Di Santiago ricorderemo anche le strade larghe e trafficate dove è possibile incrociare vie che ti portano a piazzette che sembrano lontane kilometri da quello che ti sei lasciato alle spalle poco prima. [gennaio 2023]