ragusa

Ragusa ha un territorio molto vasto (più del doppio di Milano) che si estende dai monti Iblei fino al mare. La parte più antica è Ibla, ricostruita a fine 1600 dopo un terremoto che la distrusse. Ragusa superiore nacque invece dopo il medesimo terremoto. Questi quartieri formano il centro storico, ricco di chiese e palazzi in stile barocco. Molti dei suoi monumenti sono riconosciuti dall'Unesco "Patrimonio dell'Umanità" dal 2002.
Mantiene ancora qualche rovina di origine Bizantina ed edifici neoclassici oltre a reperti archeologici di origine siculo-greca.
Il centro storico è collegato con la zona sud della città da tre ponti costruiti in epoche diverse a partire da metà ottocento fino agli anni sessanta del novecento.
La frazione Marina di Ragusa sorta nel XVI secolo si trova a circa trenta chilometri. Con gli anni si è trasformato da borgo di pescatori a luogo di seconde case dei ragusani con strutture alberghiere e ristoranti. Lungo la costa si alternano spiagge sabbiose e rocciose, quasi ovunque libere, attrezzate, curate e pulite. Alcune con Bandiera Blu.
Il turismo si è sviluppato recentemente, grazie all'inclusione nel patrimonio UNESCO e, forse maggiormente, per la notorietà ottenuta dall'essere, insieme ad altri luoghi limitrofi, set della serie televisiva Montalbano.
Sono nati molti Bed & Breakfast spesso in fantastici palazzi barocchi, la ristorazione è curata con una ricca proposta di prodotti agroalimentari tipici tutelati dall'Unione Europea. Paragonati ad altre realtà siciliane i prezzi sono un po' più alti (ma non proibitivi), compensati da una qualità di alto livello.
Ragusa può essere la base per visitare altri paesi vicini come Scicli o Modica, spingendosi fino a Noto o alla Riserva Naturale di Vendicari in provincia di Siracusa. Alla ricerca del Barocco o dei luoghi del Commissario Montalbano, viaggiando su strade che percorrono la costa o attraversano i campi rossi e le serre di pomodori a Pachino.

Questa parte di Sicilia è spesso luogo di sbarco per i migranti che attraversano il Mediterraneo. Capita viaggiando lungo la costa di imbattersi in qualcuno di questi posti. Vicino al porto di Pozzallo abbiamo visto dove vengono ammassati i barconi usati per le traversate, quelli che non sono naufragati. Inseriamo in galleria una sola immagine. Non sappiamo se riuscirà a trasmettere l'angoscia provata dietro quella rete arancione.

Agosto 2016